CittadinoNews anno 4 n.3

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L’Editoriale di Danilo D’Acunto

Chiacchieratissimo Paolo Sorrentino. “There is only one thing in life worse than being talked about, and that is not being talked about” direbbe Wilde, e cioè (tradotto liberamente) “c’è solo una cosa nella vita peggio dell’essere oggetto di chiacchiera, ed è il non essere oggetto di chiacchiera”. Due anni fa, vincendo l’Oscar con “La grande bellezza” spaccava le opinioni di pubblico e critica, e tramutava (non per sua scelta) profani in esperti del settore. Quest’anno invece esce con “Youth” che ha destato interesse a Cannes ma non ha rimediato premi e più di qualcuno si è chiesto se alla fine sia stato meglio così, perché il non essere sotto i riflettori dei trofei conduce un film al destino che normalmente dovrebbe avere, e cioè consumarsi nel buio di una sala e non sulle pagine bianche dei social.
In un curioso parallelo, in questo numero del CittadinoNews c’è un altro argomento che è nato nel chiacchiericcio (ai limiti del pettegolezzo) e poi al momento meno opportuno si è spento. L’argomento è il virus Ebola, che qualche mese fa ci ha fatto tremare quando i media ce lo agitavano davanti come uno spauracchio, e il momento inopportuno in cui non si è saputo più niente è stato quando il focolaio è stato domato e posto sotto controllo da medici di Emergency con tanto di fegato e spina dorsale.
Anzi, no, un momento in cui è sembrato tornare agli onori della cronaca parrucchiera c’è stato: quando il sistema sanitario italiano ha speso le dovute cifre per curare uno dei medici senza stipendio che s’era beccato il virus.
Italiani, popolo di critici. Tutti gratuiti.