CittadinoNews n. 12

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L’EDITORIALE di Vladimiro D’Acunto

Care lettrici e cari lettori,
l’editoriale di questo mese è soprattutto di congedo, in quanto chi scrive si accinge a partecipare all’agone politico delle amministrative e per diverso tempo non scriverà sul CittadinoNews, dimettendosi dall’incarico di vice-direttore. Le ragioni di questa scelta sono dettate, fondamentalmente, da un senso etico e da un rigore morale nei confronti di un eventuale conflitto di interessi che potrebbe scaturire in chi, come il sottoscritto, ha intenzione di essere protagonista attivo della politica locale e, al tempo stesso, di scrivere e/o “vice-dirigere” una rivista, seppur di carattere culturale. A mio avviso ciò non è corretto. Oscar Wilde diceva che “bisogna sempre giocare lealmente, quando si hanno in mano le carte vincenti” ed essendo uno dei responsabili di una rivista di diffusione culturale e scientifica che ha un discreto seguito e che potrebbe raggiungere con facilità una vasta schiera di fruitori, preferisco rinunciare “lealmente” a qualsiasi possibilità di scrivere e manifestare il mio pensiero grazie a un mass media come il CittadinoNews, anche nel caso in cui dovessi soltanto partecipare – in maniera diretta o indiretta – a un’imminente campagna elettorale.
“C’era una volta”. Un tema abbastanza vasto, quasi dispersivo, che la redazione ha preferito affrontare intendendolo come un ritorno all’antico, sia nel modo di produzione che nel modo e stile di vita. Si suggerisce, nello specifico, il ri-utilizzo di tecniche, metodologie e strumentazioni di un recente passato che è stato ormai messo da parte e dimenticato in maniera, a nostro avviso, troppo sbrigativa. E’ la crisi stessa che ha riaperto la strada a usi e costumi enogastronomici di una volta, un esempio curioso valga per tutti: l’uso e il consumo alimentare dei fiori. Una pratica molto antica se si pensa ai petali di alcune specie di rosa usati nell’antica Roma come ingredienti in varie preparazioni o i fiori di calendula che durante il medioevo in Francia costituivano gli ingredienti per insalate. D’altronde, a pensarci bene, non pratichiamo già tutto questo quando mangiamo la borragine (o i fiori di borragine), i fiori di zucca o la specie Brassicacea quali cavolfiore e broccoli? E allora, avanti all’antico.

IN COPERTINA

Un gruppo di donne con abiti d’epoca prepara la pasta fatta a mano: un momento di socialità e di lavoro comune il cui spirito difficilmente si ritrova nella vita quotidiana di oggi. La foto è stata scattata durante il “presepe vivente” di San Martino di questo scorso anno, un evento il cui scopo principale è appunto quello di ricreare e divulgare momenti del nostro passato che rischiano di essere perduti.