CYBERBULLISMO E RESPONSABILITA’ SOCIALE

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Internet è una risorsa, un immenso contenitore di saperi che offre continuamente  infinite possibilità di crescita. In internet si può studiare, comprare, prenotare un viaggio, divertirsi ma soprattutto comunicare. Tutto accade rapidamente. In ogni luogo e in ogni momento un solo click può far partire infinite operazioni e connetterci gli uni agli altri. Quindi niente attese, distanze, tutto è a portata di mano e… tutto avviene dietro uno schermo che ci maschera, protegge e ci permette di essere e di  sentirci diversi. Questa l’altra faccia della medaglia.

Per i giovani che stanno crescendo a contatto con le nuove tecnologie, la distinzione tra vita online e vita offline è davvero minima. Le attività che i ragazzi svolgono online hanno spesso conseguenze anche nella loro vita reale e questo elemento ha diverse ricadute gche devono essere prese in considerazione per comprendere vari fenomeni legati alla vita adolescenziale, tra questi il cyber bullismo. Quando gli adolescenti usano internet in maniera inadeguata sono a rischio di commettere azioni che sfiorano la legalità, ma anche essere oggetto di aggressioni o prevaricazioni dirette o indirette.

Purtroppo oggi si parla ancora poco di cyberbullismo eppure il fenomeno, ampiamente diffuso soprattutto tra i giovanissimi, è ancor più grave del bullismo tradizionale perché si diffonde rapidamente, basta un pc o un cellulare collegato ad una rete per molestare intenzionalmente altre persone, di solito ragazzi incapaci di difendersi. Diversi sono i modi in cui esso si manifesta. Si va dalla pubblicazione di messaggi violenti o offensivi, alla diffusioni di segreti o informazioni private, fino alla condivisione di video e foto imbarazzanti. L’anonimato garantito dalla rete rende il tutto ancora più pericoloso. Il cyberbullismo rinforza il danno alla vittima a causa della natura virtuale del cyberspazio; dietro lo schermo potrebbe esserci chiunque, il miglior amico, il vicino di casa, il compagno di banco. Ciò crea uno stato d’agitazione in chi subisce tanto che diviene difficile condurre una vita normale anche quando il cellulare è spento. Inoltre il materiale usato dal cyberbullo per colpire la vittima può essere visto e commentato da milioni di utenti in tutto il mondo, che a loro volta possono scegliere d’essere spettatori attivi o passivi del fenomeno,condividendo all’infinito o semplicemente guardando senza denunciare.

Alle azioni virtuali spesso rispondono gravi conseguenze reali. Molti sono gli adolescenti che in seguito ad atti di cyberbullismo hanno sviluppato modifiche nel comportamento fino alla strutturazione di veri e propri disturbi di natura psicologica. Altri, sopraffatti dalla paura e dall’angoscia d’essere continuamente derisi, hanno deciso di togliersi la vita.

Aiutare chi è vittima di tale violenza è possibile imparando ad osservare i cambiamenti per poter agire e immediatamente denunciare. Ciò che molti non sanno è che tutto quello che viene diffuso in rete rimane in rete e la polizia postale può facilmente risalire ai carnefici che grazie alla legge possono essere penalmente puniti. Il cyberbullismo è un reato, danneggiare la reputazione di qualcuno è contro la legge.

Anche tu impara a difenderti, proteggi la tua identità in rete, non diffondere informazioni personali e non accettare inviti o richieste d’amicizia da sconosciuti. Inoltre ricorda che ciò che per te può sembrare uno scherzo per altri può essere causa di sofferenze e malessere. Se sei vittima di cyberbullismo o conosci qualcuno che lo è parlane con un adulto senza vergogna. E’ facile prendersela con i più deboli, e se domani il più debole fossi tu?