Il Montecorvino chiede la vittoria a tavolino con il Pompei

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Un caso scuote il girone B dell’Eccellenza campana: il Montecorvino Rovella avrebbe presentato preannuncio di reclamo sulla posizione di Rapolo, calciatore appena acquistato dal Pompei e che sabato scorso ha contribuito alla vittoria della sua squadra, entrando al posto dell’altro neoacquisto Vincenzo Di Ruocco. E’ un intreccio di più squadre che rischia di finire dritto sul tavolo della procura federale, dopo essere passato per l’ufficio tesseramenti. Lo Sporting Scafati, infatti, accusa il calciatore di aver “ingannato” il club, facendosi consegnare una lista di trasferimento già timbrata ma che non sarebbe stata firmata dal presidente Andrea Vaiano, secondo alcuni in Puglia per motivi di lavoro. Invece, Rapolo ha fatto sapere al Pompei di aver avuto la lista di trasferimento già firmata e timbrata dal presidente prima che questi fosse impegnato e quindi da un momento all’altro poteva andare via dal club. Una cosa è certa: senza alcuna firma il Pompei non avrebbe accettato la lista, né tanto meno l’avrebbe inviata all’ufficio tesseramenti della Figc, considerando che la società di patron Donnarumma ha dimostrato negli ultimi anni di essere una società attenta ai regolamenti.

Quindi si tratta un giallo in piena regola, che da Scafati spiegano in un solo modo: sotto quella lista non c’è la firma del presidente Vaiano e quindi il trasferimento non è valido. Saputo della vicenda, il Montecorvino Rovella, secondo in classifica, ha subito presentato il reclamo sulla posizione di Rapolo, ma la questione, è facilmente intuibile, non sarà risolta nel giro di breve tempo e passerà subito alla Commissione Disciplinare Territoriale in prima istanza, a meno che non ci sia una nuova raccomandata con la quale lo Scafati annulli la precedente contestazione nei confronti del calciatori. Rapolo, adesso, si dovrà difendere, ma il suo addio allo Scafati resta comunque traumatico. L’attaccante, infatti, mercoledì scorso non si era presentato alla gara di coppa Italia contro la Sanseverinese, pur essendo nella lista dei convocati del tecnico Severo De Felice. Quando è stato contattato dal direttore sportivo Felicio Ferraro, che voleva spiegazioni sull’assenza, il calciatore aveva dichiarato che sua nonna aveva accusato un grave malore ed era all’ospedale di Nocera. Motivazione più che valida per evitare che potessero esserci multe, ma nei giorni successivi lo Scafati non è riuscito a mettersi in contatto con il calciatore, fin quando non ha appreso dal sito www.resport.it che Rapolo aveva firmato per il Pompei, per poi scendere in campo il sabato.