INTO THE MAGIC – GIFFONI FILM FESTIVAL 2017

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Ambra Angiolini, una generazione cresciuta con lei e con “Non è la Rai”, infatti ad aspettare sono in molti, donne adulte, uomini e bambini. Ambra è intrattenitrice dei pomeriggi degli Italiani. Grazie a lei molte ragazzine hanno cominciato a sognare, cantando con la spazzola in mano nelle proprie camerette “T’appartengo”, per questo oggi in cittadella sono in molti. Ambra, pur non essendo professionista, ci regalava la possibilità di sperare ad occhi aperti.
Eppure, questa volta ci preparano all’incontro stampa. Non si possono scattare foto, né fare video, non si possono fare domande sulla sua vita privata, su Gianni Boncompagni e non si può parlare di “Non è la Rai”, forse perché per lei, che ormai si è identificata nel ruolo di attrice, è ancora difficile togliersi di dosso l’etichetta di ballerina o cantante dell’intramontabile programma di Boncompagni.
Un po’ però ha ragione, Ambra è stata protagonista in film importantissimi per il cinema come “Saturno Contro” di Ozpetek o “Bianco e Nero” della Comencini e solo quest’anno è impegnata in circa 10 produzioni.
E’ una donna di grande carisma, lo trasmette ed è anche molto sicura di se, anche se dichiara d’aver bisogno di contattare i R.I.S per ritrovare la sua autostima. Afferma: “Sono una donna libera, nella vita professionale come in quella di tutti i giorni. Quando leggo di me sui giornali penso “che donna moderna” però vi assicuro che sono molto noiosa, chiedetelo ai miei figli”. Si’, perché ambra è al festival dei giovani accompagnata dai due suoi figli.
Ancora:” La mia fortuna è quella d’essere molto empatica, colpisco il pubblico che riesce ben a capire l’onesta nascosta dietro quello che voglio comunicare”
A chi la critica, sul web o in tv, risponde:” Canto perché anche attraverso il canto posso comunicare qualcosa e in ogni caso dietro c’è sempre un lavoro da rispettare”. Continua: “Gli insulti te li fai a casa tu guardandoti allo specchio, forse è più terapeutico . Proviamo a fare lo stesso lavoro e con lo stesso successo, poi sediamoci e parliamone, allora si che ci sarebbero delle critiche costruttive”
Anche a lei viene chiesto di dare un consiglio ai giovani su come affrontare il futuro. Risponde che l’essenziale è fare gruppo, unirsi, secondo lei è questo quello che manca all’attuale generazione, lo stare insieme realmente. Inoltre, da sempre impegnata contro l’omofobia, afferma l’importanza di entrare dentro determinate situazioni per capire realmente come si vive quando si ha una grossa etichetta sulle spalle. Afferma che vivere le situazioni l’ha aiutata molto anche nella costruzione dei personaggi interpretati.
Non lo nascondo, inizialmente algida, Ambra col tempo ci regala anche la sua esplosiva risata e poi è molto, molto bella nella sua tutina nera e super abbronzata (dopo la vacanza con Allegri)
L’incontro si conclude parlando di teatro. Come probabile progetto futuro, la ritroveremo a dirigere un lavoro teatrale…forse.
A domani, ultimo giorno di festival ma non di emozioni!