#IostoconGiampiero

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Il 18 giugno un boato spaventoso ha drasticamente cambiato la vita di un giovane avvocato e con lui la tranquillità di un intero paese, ancora sotto shock.

La routine di un inizio settimana è stata interrotta da un gesto vile e ignobile che non dimenticheremo mai e che fa riflettere. Una cattiveria inaudita, una violenza che spaventa ma che fa riflettere sul contesto storico culturale in cui stiamo crescendo e vivendo.  Politica, lavoro, questioni amorose, personali, un motivo c’è  ma forse non lo sapremo mai. Pensandoci  non ha nenche importanza sapere perché  nulla può giustificare  questo attentato ai danni di una persona buona e  stimata come Giampiero.

Chi lo ha colpito ha colpito tutti noi.

Chi ha colpito Giampiero  ha colpito chi ha voglia di fare e di agire per costruirsi un futuro, con impegno e passione.

Chi ha colpito Giampiero ha colpito tutti i giovani del posto che da sempre lottano per far valere i propri diritti.

Chi ha colpito Giampiero ha colpito genitori attenti e responsabili che ogni giorno sudano e si sacrificano per il bene dei loro figli.

Chi ha colpito Giampiero ha colpito nonni che sperano di lasciare i loro affetti più cari in un posto sicuro, in un mondo migliore.

Il paradosso è che chi voleva annientarlo non ha fatto altro che esaltare ancor di più le sue qualità, ora tutti sanno chi è Giampiero ed io so che lui è molto di più di quello che gli hanno tolto.

In più, chi ha colpito Giampiero voleva terrorizzare, mettere a tacere, avvisare, o peggio, voleva uccidere.

Per questo ed altro non possiamo restare a guardare, impassibili ed iniziare a vivere col terrore che possa accadere nuovamente.  Non possiamo far finta di nulla e permettere al tempo di far scivolare tutto nell’oblio.  Bisogna reagire, unirsi, lottare. L’omertà e l’indifferenza uccidono più delle bombe, Montecorvino va difeso, come vanno difese le sue persone.

Quella mattina una bomba ha interrotto il silenzio di un tranquillo lunedì, noi a quel boato rispondiamo col silenzio perché è quando c’è silenzio che parlano le emozioni e i pensieri viaggiano trovando la giusta spiegazione, è nel silenzio che si trovano le risposte.

E’ nel silenzio che regna la solidarietà ed il rispetto. E’ nel silenzio che si prega e si ascolta il battito del cuore.

E’ nel silenzio che  urlano i sensi di colpa.

Sabato 23 giugno, in risposta a ciò, a Montecorvino Rovella muoverà un corteo silenzioso per testimoniare l’unità di una comunità che davanti ad un’azione senza cuore risponde con cuore, col coraggio di chi sceglie di lottare contro la paura.

Per Giampiero, per la sua famiglia. Per noi, per il nostro paese.

Appuntamento alle ore 19.00 presso il Convento di Santa Maria degli Angeli. Il corteo si concluderà con un sit-in silenzioso di tre minuti davanti alla Casa Comunale.

La speranza è che, quel silenzio, faccia tremare in modo giusto la coscienza di ognuno di noi.