La notte anche di giorno (parte 1)

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_DSC4209 _DSC4191-2Giovane Figlia
01- A ritroso
02- Il giro del cappio
03- Libero Pensatore
04- Quiete apparente
05- Impromptu pour S.Z.
06- Lenta discesa all’averno

Madre Antica
07- Il paese ferito
08- Cavanella
09- La staffetta
10- Come statua di dolore

“Ogni volta che le caldarroste scoppiettavano sul fuoco o le vecchie travi del soffitto cigolavano, trasalivo. Poteva essere un ricordo, in giro per la casa, una forma pensiero reiterata e manifesta che tornava a farmi visita. O un piccolo senso di colpa che, alimentato dalle fiamme, gonfiava a dismisura. Sul tavolo grezzo, impercettibilmente, oscillava un bicchiere di vino, come se desiderasse che il calore delle mani di qualcuno lo riscaldasse, prima di farsi bere. Per un breve istante, pensai che potesse essere lei, che fosse ritornata per comunicarci qualche messaggio: “Sto bene”, “Sono libera”, “Dì a tutti che sono felice”. Fui riportato bruscamente alla realtà dallo squillo del telefono. “Dobbiamo partire” mi disse la voce all’altro capo del filo. “Lei ci aspetta per l’intervista”. Raggiunsi lo studio di una scultrice, dal carattere forte e sicuro, che stava per attraversare la soglia dei cent’anni. Ma, con nostra grande sorpresa, ci trovammo davanti a una bambina indifesa. Nessuna epopea eroica dei tempi della guerra ma un flusso di immagini vivide in cui lei, giovanissima, si bagnava nel fiume e fantasticava sull’amore che verrà come se la sua mente avesse rifiutato il tragico teatro del vivere.”

Lo scritto di Stefano Agnini introduce l’ascolto de “La notte anche di giorno”, terzo lavoro in studio de “La Coscienza di Zeno” (Gennaio 2015).
Prima di passare all’analisi del disco, facciamo un piccolo passo indietro nella storia della band.

Complesso di spicco nel panorama progressive, La Coscienza di Zeno (CDZ) nasce nel 2007 a Genova, terra fertile e culla di gruppi storici dell’ambiente.
Il sestetto d’origine è composto da Gabriele Guidi Colombi al basso, Andrea Orlando alla batteria, Alessio Calandriello nel ruolo di cantante, Stefano Agnini e Andrea Lotti alle tastiere, Davide Serpico alla chitarra.
Nel maggio 2011 il primo album de La Coscienza di Zeno, dal titolo omonimo, viene accolto favorevolmente sia dal pubblico sia dalla critica specializzata, dalla quale viene indicato come uno dei migliori esordi dell’anno.
Nel Marzo 2012 entra a far parte del gruppo Luca Scherani (Hostsonaten, Trama, Periplo), sostituendo Andrea Lotti alle tastiere.
Nel Giugno 2013 esce il secondo album, “Sensitività”, questo trova presto numerosi riscontri positivi, tanto che già all’inizio del 2014 ne viene stampata una seconda edizione.
Nell’ottobre del 2013 entra a far parte del gruppo il violinista Domenico Ingenito.
Il gruppo negli anni calca i palchi italiani ed europei facendosi apprezzare per il caratteristico stile che riporta in luce il suono del prog sinfonico italiano misto a liriche minuziosamente ricercate.
La notte anche di giorno nasce da una idea ambiziosa quanto rischiosa, un concept album composto unicamente da due brani, due lunghe suite.
Due sono le composizioni, come due sono le figure femminili e le storie agli antipodi attraverso le quali CDZ vuole sviscerare il tema legante il concept: il peso della vita.

Ma per sapere di più, diamo appuntamento al prossimo numero del CittadinoNews…

 

Domenico Ingenito