Nasce Montecorvino

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NASCE MONTECORVINO

 

Ben 23 furono i casali che si divisero la nostra località cui venne dato il  toponimo di Montecorvino che, a prescindere da varie e fantasiose interpretazioni, trova il suo riscontro nella presenza di numerosi corvi sulle alture del Monte che la sovrasta.

Questo Monte, chiamato Nebulano, perché la sua altezza lo proiettava tra le nuvole, ci mostra ancora oggi i ruderi di un antico castello che , nel suo periodo di maggiore splendore , ha conosciuto vere pagine di storia e di gloria.

Costruito probabilmente intorno al V – VI sec. d.C., offrì riparo alle popolazioni della pianura nell’850 d.C. dalle incursioni saracene e successivamente conobbe l’onta di una duplice distruzione, la prima nel 1137 da parte di Ruggiero il Normanno nella presa di possesso dell’Italia Meridionale, e la seconda nel 1392 ad opera delle soldatesche di Ladislao di Durazzo,  perché aveva dato ospitalità ai Sanseverino, potentissimi signori di Salerno.

Più volte ricostruito, dai normanni, dagli angioini ed infine dagli aragonesi, fu abbandonato definitivamente intorno alla fine del Sec.XVI a seguito della disputa tra la Mensa Arcivescovile ed il Regio Demanio , su chi gravasse il salario dei castellani.

Nei casali montecorvinesi, ben suddivisi tra loro, con la loro fetta di territorio, chiesa e palazzo baronale, la vita si svolgeva, tutto sommato, in modo tranquillo, seppure anche essi risentissero delle vicende del cambio delle dinastie nel Regno napoletano e seppure anche essi furono coinvolti in una sanguinosa faida per il possesso delle terre che durò per circa un cinquantennio.

La svolta più grande, che fu poi determinante per l’andamento , sia amministrativo che economico del Paese sino agli anni 50 / 60 del ventesimo secolo, fu la concessione del titolo nobiliare a 23 famiglie del luogo da parte del Re Alfonso II di Aragona, premiandoli per aver dato ospitalità e sostenuto in fatti d’armi il Re Alfonso I di Aragona.[1]

Facendo rinvio ad altre pubblicazioni in circolazione per approfondire la storia locale e conoscerne le vicende successive, ci soffermeremo al sec. XIX, e precisamente nel 1820, quando, a seguito di una legge emanata da Ferdinando I di Borbone il 1 maggio 1816, si ebbe la separazione dei Comuni di Montecorvino Rovella e Montecorvino Pugliano che assunsero, rispettivamente, il nome del casale in cui aveva sede il Municipio.

A Montecorvino Pugliano, oltre a diversi casali, si aggregarono S. Tecla, Faiano e Pontecagnano, che si separò, a sua volta, il 18 giugno 1911, assumendo dignità di Comune.

Dal territorio di Montecorvino Rovella, un’altra fetta si staccò il 28 marzo 1929, quando, con R. D. n. 623, fu costituito il Comune di Battipaglia.

Dal 1 febbraio 1990, anche Bellizzi si divise dalla sua terra madre e si costituì come Comune a sé.



[1] Vedi Nunzio Di Rienzo : Ricerche storiche su Montecorvino Rovella, 1980, pagg. 35/36