Nicola Acunzo (Varese, 28 luglio 1976).

Alcuni dei suoi lavori cinematografici in Italia:

 

Dopo aver interpretato il ruolo di Manny in “Consurgo”, firmato da Luigi Comandatore, la cui prima italiana avverrà quest’anno all’Isola del Cinema di Roma a fine agosto, il nuovo progetto americano di Nicola Acunzo è “Bloody River”.
La pellicola ancora in fase di lavorazione, vede Acunzo nel ruolo dello spietato protagonista Mr. Groosvelort, un potente gangster italo-americano che arriva a giocarsi la vita della figlia in una sanguinosa partita a Poker.
“La difficoltà ovviamente è stata la lingua, ma sia regista che sceneggiatore mi hanno tranquillizzato dicendomi che volevano sentire l’accento italiano. Qui diventano pazzi quando sentono il suono della nostra bellissima lingua. In effetti Mr. Groosvelort è italo-americano, quindi accento italiano in quantità per fortuna!”

Prossimi progetti negli Stati Uniti?

“Si, è quasi ufficiale, anzi per scaramanzia facciamo che ve lo dico quando la produzione del film lo renderà tale. Posso sicuramente dirvi che partirà un progetto con Danny Aiello e qui sinceramente inizio a preoccuparmi perché lui è Oscar e Golden Globes Nominated per il film di Spike Lee “Fa la cosa giusta” e sinceramente bisogna lavorare duro, soprattutto con la pronuncia dell’ inglese -americano . Fortuna però che la mia agente mi ha affiancato alla top coach di Broodway Gail Bell, che mi sta preparando per i miei prossimi progetti . Incrocio le dita e tanto altro. Fatelo anche voi per me”.

nicola acunzo 1

Nella sua carriera ha un ruolo fondamentale Mario Monicelli, che lo dirige ne Le rose del deserto, film dove verrà notato da Michele Placido che lo vorrà nelle sue ultime due pellicole, Il grande sogno e Vallanzasca – Gli angeli del male, definendolo “il nuovo caratterista del cinema italiano d’autore”.[1]

Nasce a Varese il 28 luglio 1976, da padre napoletano e madre calabrese (dialetti che utilizzerà per i personaggi che meglio lo hanno evidenziato), e si trasferisce con la famiglia all’età di 6 anni a Battipaglia, dove inizia giovanissimo la carriera teatrale. Si trasferisce poi aRoma e grazie alla sua versatilità si divide con successo fra teatro e cinema: sul palcoscenico è tra gli attori più apprezzati nelle commedie di Vincenzo Salemme, ma è stato anche tra i protagonisti di testi da Shakespeare a Pirandello, Plauto, Miller, Feydeau e varie tragedie affiancando interpreti come Renato De Carmine, Nando Gazzolo, Glauco Mauri e altri.

Ruoli interessanti sono quelli interpretati sul grande schermo: Il caporale Bellezza, Rocco il Calabrese, lo studente fuori corso e politicamente impegnato de Il grande sogno, Codino, il camorrista schizzato di Sleepless e l’ultimo film Oma in Roma di Tomy Wigand, dove interpreta un tassista italiano che fa da Cicerone ad una signora tedesca (l’attrice premio oscar Marianne Sagherbac), offrono una serie di brevi quanto incisive performance che in breve tempo riescono a cogliere le caratteristiche peculiari di un volto. Il suo ultimo ruolo è quello di Rosario in Vallanzasca, nel quale conferma un talento che ricorda i grandi caratteristi del cinema italiano di un tempo.

Recentemente ha girato il suo primo film breve, Il Silenzio di Lorenzo, in cui interpreta il ruolo del protagonista Lorenzo Rago, sindaco di Battipaglia misteriosamente scomparso nel 1953. Nel 2015 il suo recente film italiano Il professor Cenerentolo di Leonardo Pieraccioni, dove interpreta il calabrese del trio degli sfigati rapinatori di banca con Leonardo Pieraccioni e Massimo Ceccherini.