Eccoci: si decolla. Dopo aver presentato i ‘copiloti’ Virginia Raffaele, elegante in abito lungo in velluto nero con inserti bianchi, unico neo un trucco molto evidente e capelli lisci particolari, Claudio Bisio, giacca lurex fantasia, Claudio Baglioni esordisce spigando la filosofia del suo secondo Festival di Sanremo: “Siamo qui per vivere una nuova avventura con energia, euforia, poesia, per un cammino lungo da qui fino a sabato che ci porti verso la meta dell’armonia, che è il senso di questo avvenimento. L’armonia, principio fondamentale della musica, è un percorso verso la bellezza, non una condizione di partenza, ma di arrivo, a volte difficile, è un traguardo, un percorso che consiste nel collegare elementi e significati diversi lontani, opposti, come nel simbolo yin e yang che ispira il numero 69”. “Andremo là dove ancora non sappiamo – conclude Baglioni – ecco perché mi sono definito dirottatore artistico. Auguro buon viaggio a tutti, tutti insieme”.

Il Festival di Sanremo 2019 e la prima serata sono ormai cominciati! Ad esibirsi sul palco del Teatro Ariston ci sono tutti e 24 i cantanti. Festival di Sanremo che, ancora prima di iniziare, ha già stabilito un record: quello della raccolta pubblicitaria, che segna quest’anno un +10% sul precedente e raggiunge quota 31,12 milioni di euro. Considerando che la kermesse ha un costo stimato – i calcoli reali si faranno a partire da domenica – si tratta per viale Mazzini di un utile di circa 13 milioni di euro. “Sanremo è il Super Bowl del modello televisivo italiano”, festeggia l’ad e presidente di Rai Pubblicità, Antonio Marano, che nelle prossime settimane cederà il ruolo di amministratore a Gian Paolo Tagliavia. E’ una scenografia “liquida” con onde come quelle del mare quella della 69esima edizione del Festival di Sanremo

Commento di alcune esibizioni:

Il Volo. Fin dal primo ascolto, il trio di tenori ha particolarmente colpito i presenti. Il teatro è esploso in un applauso infinito dopo la loro performance, che oggettivamente ha scompigliato un po’ il teatro dopo una serie di ballad piuttosto lente e ad un primo ascolto deludenti.

Loredana Bertè. La classe non è acqua. Look originalissimo come sempre. Classico pop alla Bertè che spacca. Non delude mai. In radio già si candida a canzone più ascoltata. Al termine dell’esibizione ecco il primo bouquet di fiori di Sanremo. Meritatissimi, così come l’applauso del pubblico dell’Ariston.

Appino degli Zen Circus: “Prima di essere un musicista non ho fatto sesso per tre anni” il leader degli Zen Circus, è uno dei protagonisti del Festival di Sanremo 2019. Per la prima volta, la band pisana sale sul palco del Teatro Ariston con la canzone “L’amore è una dittatura”. Nelle sue interviste precedenti si è tanto parlato del suo rapporto con le donne, come quando ha confessato di aver cominciato un’astinenza forzata dal sesso: “Io finché non ho iniziato ad avere un nome come musicista non trombavo mai”

Andrea Bocelli il primo ospite della 69esima edizione del Festival. Dopo 25 anni dalla vittoria nelle nuove proposte torna sul palco dell’Ariston. E subito è duetto con Baglioni: insieme cantano “Il mare calmo della sera”, la canzone con la quale Bocelli trionfò al Festival. Quindi l’augurio al figlio Matteo da parte di Andrea Bocelli. Il tenore cede il ‘chiodo’ col quale si esibì 25 anni. I Bocelli cantano “Follow me”

Nek con “Mi farò trovare pronto” riporta il pop-rock sul palco dell’Ariston. Un ‘classico’ per il cantante, alla quarta partecipazione al Festival. Performance impeccabile, anche se è mancata un po’ di voce.

Nino D’Angelo e Livio Cori, con un’altra luce. Dopo l’arrangiamento classico di Renga Sanremo ‘svolta’ con un R’n’B neomelodico. Presenza sul palco: meglio Cori che D’Angelo.

Shade, bravissimo con le rime e sicuramente uno dei più bravi rapper del momento e Federica Carta, che dalla vittoria di Amici 2017 non si è fermata un attimo alternando ai concerti il progetto del suo libro “Mai così felice” e la tv, arrivano a Sanremo con “Senza farlo apposta“, un brano che ricalca la ricetta del loro “Irraggiungibile”, brano tre volte disco di platino. Un duetto, assicurano entrambi, che non è nato a tavolino. “Abbiamo un’intesa vera noi due”, precisa Shade.

Annunciata la composizione della Giuria d’Onore  questa mattina in conferenza stampa di Sanremo 2019, il capoprogetto della Rai, Claudio Fasulo, ha annunciato la composizione della Giuria d’Onore: “Presidente Mauro Pagani, Componenti: Ferzan Ozpetek, Camila Raznovic, Claudia Pandolfi, Elena Sofia Ricci, Beppe Severgnini, Serena Dandini e Joe Bastianich.

Al termine delle esibizioni, arrivati immediatamente i risultati della giuria demoscopica. La classifica, divisa in sezioni cromatiche, prevede:

Zona blu: Ultimo, Loredana Bertè, Daniele Silvestri, Irama, Simone Cristicchi, Francesco Renga, Il Volo, Nek

Zona gialla: Enrico Nigiotti, Federica Carta & Shade, Boomdabash, Negrita, Paola Turci, Anna Tatangelo, Patty Pravo & Briga, Arisa

Zona rossa: Mahmood, Achille Lauro, Nino D’Angelo & Livio Cori, Einar, Ghemon, Motta, Ex Otago, The Zen Circus

I risultati sottolineano le buone esibizioni delle colonne portanti del Festival. Le new entry, invece, complici l’agitazione e l’emozione, non hanno risparmiato al pubblico qualche “stecca”. Un Festival di quantità, ma di qualità discreta, con conduttori ingessati e gaffe, largamente evitabili, che sono state ripetute una dopo l’altra. In sintesi si può dire “discreta la prima”. Il trio dei conduttori ha promesso grandi cose: vedremo.

Classifica giuria demoscopica – prima serata