Batman

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Parlando di Batman viene ormai facile immaginare l’eroe oscuro, tenebroso, soprattutto grazie all’idea cinematografica resa dalla recente trilogia di Cristopher Nolan, che a sua volta si rifà in alcuni aspetti al fumetto di Frank Miller “Batman – the dark knight returns” del 1986. Questi toni più adulti di Miller si rivelarono una carta vincente, e da allora – anche per restare al passo con i tempi – il fumetto ha mantenuto tematiche smaliziate e crude.

Ma prima di diventare l’eroe silente e maledetto che è oggi, Batman era un detective a tutti gli effetti (non a caso la testata che pubblica le sue storie si intitola proprio “Detective comics” – da qui il nome della casa editrice della quale fa parte, la DC comics – ) e spesso ci viene presentato come un personaggio cordiale, relativamente silenzioso ma anche estremamente collaborativo con la polizia; le sue principali doti sono la perizia chimica e balistica, le capacità di deduzioni e, occasionalmente, l’abilità nel combattimento.

Batman, nato nel 1939 e prodotto di punta della sua casa ancora oggi, è interessante proprio per questo: perché è stato (ed è) un personaggio dalle molte sfaccettature, prestabile agli scenari narrativi più svariati. Sia nel suo lato umano che in quello più brutale e istintivo, si rivela essere un terreno più fertile anche rispetto agli altri suoi super colleghi che invece tendono a essere lievemente più a senso unico (come ad esempio Superman, Lanterna Verde, Uomo Ragno).