Da martedì 31 luglio a giovedì 2 agosto in Piazza Giovanni Paolo II del Casale Capoluogo Capitignano di Giffoni Sei Casali, si svolgerà la “XVI Rassegna delle Bande Musicali del Picentino” alla quale prenderanno parte anche i gruppi bandistici dei Comuni di Acerno, Castiglione del Genovesi, Giffoni Valle Piana e Montecorvino Rovella.

Quest’anno la rassegna ha un valore particolare per il Comune ospitante in quanto coincide con il trentennale della fondazione del Gruppo Bandistico di Giffoni Sei Casali, che proprio lo scorso anno è stata insignita del Premio San Martino 2017 con la seguente motivazione: “Espressione e orgoglio del nostro territorio, valido esempio di aggregazione sociale e culturale che favorisce relazioni tra le diverse generazioni ricevendo ovunque apprezzamenti e riconoscimenti e che valorizza la nostra ricca tradizione locale portando in alto il nome di Giffoni Sei Casali grazie al linguaggio universale della musica”.

Il programma è il seguente:
martedì 31 luglio, alle ore 18.30 ogni Gruppo Bandistico sfilerà partendo da ognuno dei casali ritrovandosi tutti insieme alle ore 19.30 circa al casale Capoluogo Capitignano in Piazza Giovanni Paolo II. Seguirà il concerto dei Gruppi bandistici di Montecorvino Rovella e di Acerno. Si prosegue alle ore 21.00 di mercoledì 1 agosto con il concerto dei Gruppi Bandistici di Giffoni Valle Piana e Castiglione del Genovesi. La rassegna si concluderà giovedì 2 agosto alle ore 21.00 con il concerto del Gruppo Bandistico di Giffoni Sei Casali. Nella stessa giornata di giovedì, dalle ore 17.30 alle ore 20.00, sempre in Piazza Giovanni Paolo II, l’Associazione Musicale “Giuseppe Verdi” ha organizzato un “Open Day della Musica” aperto a tutti coloro che desiderano avvicinarsi a questa splendida disciplina in modo serio, con l’esposizione e la presentazione di strumenti musicali.

Il Sindaco, Francesco Munno e il Presidente della Federazione Bande dei Picentini, Alfonso Toro invitano tutta la cittadinanza a partecipare per condividere insieme questo momento di festa nel nome della musica che, come dice Kahlil Gibranci insegna a vedere con l’orecchio e a udire con il cuore”.