Appunti sul Cinema Andrea Meo di Montecorvino Rovella ( SA )

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Appunti sul Cinema Andrea Meo di Montecorvino Rovella ( SA )

Nel 1820, all’epoca della separazione dei due Comuni di Montecorvino Rovella e Montecorvino Pugliano, le varie Amministrazioni che sino ad allora si erano succedute, si erano poste sempre il problema della strada che attraversava il nucleo centrale di Montecorvino Rovella, il Casale Strada, da Via Iorio a Via Diaz . Detta strada che collegava la Piana ( da San Martino) ed il Casale Pugliano e si dirigeva verso il Casale Rovella aveva una estensione massima di circa tre metri , costeggiava un dirupo del giardino dei Maiorini ed i Palazzi di sinistra ( Pico, Maiorini) e inframmezzata da un piccolo spiazzo ( Spiazzo Consalvi ) che serviva da sosta alle carrozze che erano giunte sin lì per consentire il passaggio a quelle che provenivano in senso contrario.Provenendo dalla Piana o da Pugliano, sulla destra vi era un dirupo che costeggiava il giardino della famiglia Maiorini e gli unici palazzi esistenti erano la sede Municipale(poi Pretura )1760 ed il Palazzo Aitoro proprio al termine del percorso (1754) che si affacciava sulla Piazza del Popolo ( Piazza Umberto I). Ad iniziare dalla prima amministrazione del neonato Comune di Rovella, nel 1820, guidata dal Sindaco Diego Bassi, furono intraprese varie iniziative per alleviare il passaggio delle carrozze, ivi compresa la discesa nel giardino dei Maiorini ( dove ora c’è la colonnina spartitraffico) con un dislivello di circa sei metri e dopo un percorso di un centinaio di metri ( Corso Umberto I ) si risaliva sulla Piazza del Popolo agganciati da un carretto con quattro cavalli. Ciò avveniva solo in giorni di sole, infatti nei giorni di pioggia il fango sul sentiero non consentiva il transito. Furono concesse numerose licenze per costruire fabbricati per uso abitazione sino alla fine del 1800 per dare consistenza alla parte destra espropriata del più volte nominato giardino dei Maiorini ed iniziare, già dal 1840, la costruzione di una strada, con innalzamento della massicciata, che dava la possibilità di una alternativa alla strada del Casale omonimo. Le costruzioni delle abitazioni sul lato sinistro andavano quasi di pari passo alla costruzione della strada che agevolava il trasporto di materiali e fu creata a metà strada , sottostante la piazzetta della parte superiore, un’altra Piazza che fu dedicata al Re Vittorio Emanuele, dopo l’unificazione del Regno d’Italia. Con l’avvento del Regime fascista, tra gli anni 1927 e 1934, sotto la direzione del Podestà Armando Meo, Montecorvino Rovella ebbe una totale trasformazione nel suo sviluppo urbanistico e venne abbellita dalla Costruzione del Parco delle Rimembranze, dei giardini Pubblici di Piazza Budetta, di numerosi fontane, pubblici lavatoi, orologi pubblici, ecc.. Tra le tante iniziative, vi fu anche quella di costruire un luogo di aggregazione e di spettacolo, nonché un piccolo albergo, sulla Piazza Vittorio Emanuele, che scomparve, per offrire ospitalità ad eventuali visitatori. E tale iniziativa ebbe la sua concretezza con un contratto stipulato tra il Comune ed il Sig. Quaranta Nicola fu Andrea, come si evince da due deliberazioni del Podestà, datate rispettivamente 11 marzo 1933, n.92 e 15 maggio 1933, n.190. La costruzione, terminata, adibita nella parte superiore ad albergo e nella parte inferiore a Cinema teatro, fu intitolata ad Andrea Meo, Sindaco di Montecorvino Rovella dal 1892 al 1895, e anche per fare un gradito omaggio al Podestà. Il cinema terminò la sua funzionalità già dagli anni ottanta del secolo scorso e il fabbricato, dopo una lungaggine burocratica che non interessa ai nostri fini storici, attende una destinazione che possa servire la Comunità locale come luogo di incontri, convegni e spettacoli.
NUNZIO DI RIENZO